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Il sito Internet di 'Assistenza on line al Portale di Giustizia tributaria' offre
in navigazione pubblica, una informativa per Cittadini e Professionisti su abilitazione e accesso al Processo Tributario Telematico e una panoramica dei servizi del Portale per i Giudici Tributari
in navigazione riservata, solo previa autenticazione al Portale, una informativa sui servizi a disposizione dei Giudici Tributari.
Di SW di videoscrittura idoneo anche alla conversione/salvataggio del documento informatico nel formato PDF/A, SW di riconoscimento/gestione della firma digitale, SW antivirus aggiornato.
Per accedere al portale della Giustizia Tributaria ed ai relativi servizi telematici si deve utilizzare un browser che supporta il protocollo di sicurezza TLS 1.2.
No.
L’atto deve essere un file nativo digitale, secondo quanto disposto con Decreto del 04/08/2015 - Min. Economia e Finanze, e deve essere depositato in formato PDF/A, e pertanto si dovrà redigere con un programma di videoscrittura e dovrà essere salvato e convertito nei formati previsti (PDF/A-1a o PDF/A-1b); quindi si dovrà procedere alla sottoscrizione con firma digitale che assicuri l’estensione *.pdf.p7m (ovvero formato CADES) o in formato PADES nel qual caso l’estensione sarà solo *.pdf (o in alcuni casi preceduto dalla parola “signed”).
Con atto a parte che può essere firmato digitalmente, qualora il contribuente assistito abbia la propria firma digitale.
Lo stesso file deve essere firmato digitalmente anche dall’assistente tecnico.
Oltre all’atto principale, anche tutti gli allegati.
Si ricorda che per firmare i documenti da depositare occorre utilizzare una firma digitale di tipo CADES o di tipo PADES (per i soli documenti in formato PDF/A-1a o PDF/A-1b).
Il nome del file è libero ma non può superare la lunghezza di 100 caratteri.
Gli atti principali (ricorso/appello/controdeduzione) devono avere formato *.PDF/A, mentre per gli allegati è consentito anche il formato *.TIFF.
In questo modo i documenti informatici trasmessi possono sia essere gestiti durante la causa che, successivamente, conservati per il periodo previsto dalla legge.
Per i soli allegati, sono consentiti ulteriori formati che garantiscono la ricezione e l'archiviazione al fascicolo processuale, ma non la conservazione documentale sostitutiva. L’elenco di quest’ultima tipologia è pubblicata e aggiornata sulla pagina web Formati di atti e documenti de “Il Portale della Giustizia Tributaria”.
Per ogni singolo documento è consentito un file con la dimensione massima di 10 MB; nel caso il documento sia superiore alla dimensione massima è necessario suddividerlo in più file.
Il numero massimo di documenti che possono essere trasmessi per ogni singolo invio telematico è di 50 file; la dimensione massima consentita per ogni singolo invio telematico è di 50 MB.
E’ comunque possibile trasmettere ulteriore documentazione attraverso invii successivi.
Per salvare un documento in formato PDF/A, anche la ricevuta di accettazione/consegna, è possibile aprire il messaggio originale (*.xml oppure *.mht) con un editor (ad esempio con il software open source OpenOffice Writer, oppure con Word) e procedere al salvataggio in formato PDF, avendo attenzione di verificare nelle opzioni di salvataggio l’apposito standard
(vd. guida alla conversione dei file nel formato pdf/a-1); si ricorda di apporre la propria firma digitale.
Il file nativo digitale è un documento informatico ottenuto tramite software di videoscrittura (word, open-office, libre office, ecc.) trasformato in PDF/A senza scansione.
Nel processo tributario telematico tutti gli atti principali (ricorso, appello, controdeduzione) devono essere così realizzati.
Per ulteriori informazioni consultare la guida alla conversione dei file nel formato pdf/a-1
per la creazione di un file in formato PDF/A.